RICCIONE – È sempre stato e sempre sarà uno degli eventi schermistici più attesi ed emozionanti del panorama italiano. Non è solo una gara importante, ma è anche il traguardo di mesi di duro allenamento; non è solo l’obiettivo finale dell’anno, ma è anche una tappa fondamentale nel percorso di ogni giovane schermitore e schermitrice. Il GPG di Riccione unisce atleti da ogni angolo del nostro paese per raccontare, stoccata dopo stoccata, quanto bello sia il nostro sport.
Ventiquattro gare, otto intensi giorni, 2681 atleti Under 14 e un palazzetto sportivo che è parte integrante della storia di questi Campionati, il Play Hall di Riccione. Il bilancio finale di questo grande evento ha visto la nostra regione tornare a casa con 13 medaglie: 4 ori, 3 argenti e 6 bronzi, che le sono valsi il secondo posto nel medagliere. Come al solito, vi raccontiamo chi tra atleti e atlete delle nostre società è riuscito a conquistare una delle prime otto posizioni in classifica, nelle 24 categorie in gara.
BAMBINE E MASCHIETTI
Nel Fioretto Maschile ben tre lombardi in zona alta della classifica: Nicolò Belli (Club Scherma Leonessa) è ottavo, preceduto da Filippo Amato Abbate (Cds Mangiarotti) al settimo posto, ma a far da padrone è stato Geremia Napolitano (Comense Scherma), il quale si è imposto con una netta vittoria in finale e ha conquistato il gradino più alto del podio, laureandosi Campione Italiano. Nel Fioretto Femminile, invece, Sara Rizzato (Schermabrescia) si è fatta strada fino ai quarti di finale, concludendo al quinto posto.
Nella Sciabola Maschile, settimo posto per Pietro Carnesecchi (Società del Giardino).
Nella Spada Maschile, il primo argento che vi raccontammo è anche stata l’ultima medaglia lombarda vinta ai campionati e arriva direttamente dall’ultima giornata di gare, dalla spada di Filippo Corna (Bergamasca Scherma). Infine, nella Spada Femminile, il primo bronzo che vi raccontiamo è stato quello di Sara Gabellotto (Scherma Club Vigevano), che si è ben difesa fino all’ultimo chiudendo 7-10 l’assalto di semifinale. Poco più sotto, con un ottimo sesto posto, si è piazzata Eleonora Brignoli (Polisportiva Scherma Bergamo).
GIOVANISSIME E GIOVANISSIMI
Nel Fioretto Femminile quinto posto per Martina Borghetti (Comense Scherma). Nel Fioretto Maschile, finale tutta lombarda, anzi, tutta bresciana, con Luca Guidi e Lorenzo Raoul Romano della Schermabrescia, che hanno scalato la classifica e si sono ritrovati, da avversari oltre che da compagni, sulla pedana della finale, la quale ha visto assegnare il titolo di Campione Italiano e la medaglia d’oro a Luca, l’argento all’amico Lorenzo. Ma Schermbrescia non ha conquistato solo il podio, perché nelle posizioni più alte c’era anche Giacomo Lasagna, che ha chiuso al sesto posto.
Nella Sciabola Femminile, altro podio, con Ludovica Parma (Società del Giardino) che si arrende solo in semifinale ma conquista comunque la medaglia di bronzo.
Per quanto riguarda la Spada Maschile, tre sono stati gli atleti lombardi ad accedere al tabellone degli otto, con Samuele Ardigò (Polisportiva Scherma Bergamo) e Alessandro Merli (Scherma Cariplo Piccolo Teatro Milano) che si sono poi fermati e hanno chiuso al settimo e ottavo posto, mentre Francesco La Forza (Bresso Associazione Schermistica) è riuscito a farsi strada assalto dopo assalto fino all’ambita pedana della finale, sfiorando il titolo e guadagnandosi l’argento.
RAGAZZE E RAGAZZI
Il Fioretto Femminile ci ha regalo due risultati lombardi: quello di Martina Molteni (Comense Scherma), che si è portata a casa la medaglia di bronzo dopo un assalto di semifinale combattuto fino all’ultima stoccata, e quello di Amelie Maiocchi (Club Scherma Lame Oro), fermatasi ad un passo dal podio (ma capace di rifarsi il giorno successivo, stessa categoria, arma diversa). Stesso discorso nel Fioretto Maschile, con altrettanti risultati lombardi, ad opera di due compagni di squadra, Tommaso Rovaris (Schermabrescia) e Nicolò Rossi (Schermabrescia), rispettivamente quinto e settimo.
La Sciabola Femminile ha visto il sesto posto di Ginevra Bigagli (Club Scherma Varese), mentre nella gara Maschile si è distinto Pietro Hirsch Buttè (Società del Giardino), anche lui al sesto posto.
Nella Spada Femminile incetta di risultati (e podi) per le atlete lombarde. Marta Santangelo (Pro Patria 1883 Milano) ha conquistato il settimo posto, mentre Payam Kumari (Minervium Scherma Manerbio) e Dana Rezzonico (Pro Patria et Libertate Busto Arsizio), si sono portate a casa una medaglia di bronzo ciascuna; ma a spuntarla su tutte è stata proprio Amelie Maiocchi (Club Scherma Lame Oro), che ha voluto e lottato per questa vittoria con tutta se stessa, chiudendo ben due assalti (semifinale e finale) con il punteggio di 15-14 e riuscendo a guadagnarsi, stoccata su stoccata, il titolo di Campionessa Italiana.
Nella Spada Maschile, stop prima del podio ma comunque ottimo quinto posto per Alessandro Vedani (Cds Marcello Lodetti).
ALLIEVE E ALLIEVI
L’ultimo oro che vi raccontammo è stato anche l’ultimo oro lombardo assegnato sulle pedane di Riccione e arriva dalle pedane della gara di Fioretto Femminile del quinto giorno: a conquistarlo è stata Alessandra Tavola (Comense Scherma), che lo scorso anno aveva sfiorato il titolo Ragazze e quest’anno è tornata a casa da Campionessa Italiana.
Nella sciabola maschile doppietta lombarda, con il sesto posto di Riccardo Benigni (Club Scherma Varese) e la medaglia di bronzo di Andrea Tribuno (Società del Giardino), che si è fermato solo nell’assalto di semifinale contro Leonardo Reale, vincitore della gara.
Per concludere, altro stop ai pedi del podio è stato quello di Irene Vigorito (Pro Patria et Libertate Busto Arsizio), capace di scalare la classifica della Spada Femminile fino alla quita posizione.
Complimenti a tutti!
(articolo redatto secondo i risultati pubblicati nelle classifiche disponibili sul sito federale)